Mostra allestita presso la sede dell’IILA, Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana, in via G. Paisiello 24, Roma. L’esposizione rimarrà aperta per due settimane.
Si tratta di un’esposizione fotografica per raccontare il Gran Chaco, una pianura poco popolata e rimasta praticamente intatta negli anni, che si estende in Paraguay, Argentina, Bolivia e Brasile. Vi abitano numerose comunità indigene, appartenenti a 40 gruppi etnici, ancora tenacemente attaccate alle loro tradizioni. Alla fine dell’800 viaggiatori europei, come Guido Boggiani, entrarono in contatto con questa realtà e ne restarono affascinati. Tre viaggiatori e fotografi ne hanno recentemente ripercorso il cammino. Molto del Chaco dei tempi di Guido Boggiani è rimasto intatto. Un patrimonio di culture e di natura incontaminata, oggi minacciato dalle mutazioni climatiche e dalla globalizzazione, che dobbiamo conoscere, apprezzare e proteggere.
Sono esposte fotografie dalle collezioni della Società Geografica Italiana, del Museo del Barro di Asunción e dagli archivi di Gherardo La Francesca e Luca Rugiu.
Descrizioni dai diari di Guido Boggiani e dalle opere “I Chamacoco” e “I Caduveo” del medesimo autore.
Curatela e grafica: Gherardo La Francesca, Luca Rugiu e Camilla Persi.
Clicca qui per il video della mostra.