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Progetto di riordino e ricondizionamento del Fondo Atlanti e Cartografie storiche della SGI

Nel 2020 la Società Geografica Italiana ha potuto realizzare il lavoro di riordino e ricondizionamento del “Fondo Atlanti Antichi e Cartografie Storiche” della sezione Rari, grazie al contributo della Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore, erogato attraverso la Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio. L’intervento svolto dalle restauratrici Federica Delìa e Valentina Viannello ha riguardato circa 200 atlanti e circa 1.300 opere cartografiche, in edizione rara e di grande dimensione, manoscritti e a stampa, datati dal XVI al XX secolo.


Descrizione dell’intervento

L’operazione di depolveratura delle superfici recto/verso è stata effettuata con aspiratore a potenza regolabile, pennelli a setole morbide e spugne in lattice vulcanizzato.

Una volta trattati, i volumi sono stati ricollocati come in precedenza sulla scaffalatura metallica opportunamente pulita e disinfettata, avendo cura di posizionarli in verticale al piede laddove possibile e sostenuti da reggilibri metallici. Nei casi in cui sono state riscontrate muffe e/o precarie condizioni di conservazione dei materiali costitutivi, i volumi sono stati avvolti in carta velina non acida e sul nuovo involucro è stato apposto a grafite il numero di collocazione.

La seconda fase del progetto ha interessato le carte sciolte e ripiegate conservate in piano nella cassettiera metallica. Dopo essere state depolverate, esse sono state ricondizionate sostituendo le cartelle in cartone grigio non conservativo con cartelle in cartoncino da conservazione, suddivise secondo l’ordine originario e riposte nei cassetti metallici adeguatamente puliti.

Stato di conservazione

Il riordino ha consentito di effettuare una ricognizione di tutto il materiale e di segnalare lo stato di conservazione di ciascun singolo pezzo, che è stato annotato in un database creato ad hoc. L’elenco raccoglie tutte le informazioni circa la tipologia, i materiali costitutivi, le dimensioni e i danni riscontrati; dati utili per eventuali interventi conservativi che si volessero intraprendere in futuro.

Qui di seguito le immagini che mostrano lo sato degli oggetti prima e dopo gli interventi di conservazione

Prima

Dopo