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LA GeoNight ALLA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA

museo del viaggio, racconto del mondo e rappresentazione dello spazio geografico

Venerdì 1 aprile 2022 si è svolta a Palazzetto Mattei, sede della Società Geografica Italiana, la Notte della Geografia. Un riscontro di pubblico inaspettato, con tutti gli 80 posti disponibili prenotati, ha costretto gli organizzatori a dirottare le molte prenotazioni in eccesso al 14 Maggio pv, quando in occasione della Notte dei Musei, organizzata da Zetema per il Comune di Roma, la manifestazioni sarà ripetuta.

Il viaggio, partendo dal piano terra della sede e terminando al terzo piano, è stato organizzato per mostrare come l’evoluzione della tecnologia, a partire dalla cartografia antica e medievale, sino alle frontiere odierne dell’utilizzo dei droni e della realtà immersiva, abbia contribuito alla conoscenza e alla diffusione dei paradigmi geografici. Il variegato pubblico, che andava dai bambini che si accostavano per la prima volta alle rappresentazioni geografiche agli adulti alcuni dei quali ben introdotti negli argomenti, ha apprezzato molto il format della “esibizione”.

Al piano terra l’esposizione di alcuni gioielli della SGI, come La Carta per Navigare di Albino de Canepa (1480) su tutti, e la narrazione di come si possa “raccontare” la geografia attraverso le nuove tecniche delle Story Maps ha incontrato grande interesse da parte dei visitatori.

Al secondo piano, grande interesse e successo ha incontrato la “sala dei droni”, allestita dal laboratorio GREAL diretto dal prof. Gianluca Casagrande dell’Università Europea di Roma, che, con il suo staff, ha raccontato l’evoluzione dei droni ed del loro utilizzo nella ricerca scientifica geografica e, poi, ha fatto sognare i visitatori portandoli con il visore tridimensionale a visitare le isole Svalbard.

La visita alla “Sala della realtà immersiva”, allestita al terzo piano da InformaSistemi, ha contribuito molto al successo dell’evento, con i bambini, come ci si poteva aspettare, entusiasti del poter “camminare” sulla luna, ma, incredibilmente, anche con gli adulti che, forse tornati per un attimo indietro alla loro infanzia, si divertivano a passeggiare su laghi, autostrade e sabbie del deserto.