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Periferie meticce. Riformare lo spirito dell’accoglienza.

Il progetto (15 gennaio 2021-31 ottobre 2022) finanziato con i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese – Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi è stato ideato e realizzato dalla Società Geografica Italiana in collaborazione con la Fondazione Centro Culturale Valdese di Torre Pellice.

L’iniziativa presenta, attraverso un lavoro di indagine sociale, il programma dei Corridoi umanitari attuati dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (Fcei) e dalla Comunità di Sant’Egidio in accordo con il governo italiano.

L’idea dei Corridoi umanitari affonda le proprie radici negli anni Settanta, quando in Lombardia e quindi nelle valli piemontesi abitate dalle comunità valdesi nasceva l’esperimento di auto-organizzare dei canali di ospitalità e accoglienza dove farsi carico direttamente, come società civile, dell’inclusione dell’Altro.

Grazie all’istituzione dei corridoi umanitari, si è costruito nel tempo un modello di accoglienza, che poggia sui principi di hospitalitas e solidarietà.

L’Italia da decenni è meta finale o tappa intermedia delle rotte migratorie di donne e uomini alla ricerca di un miglioramento della propria condizione di vita, che si sono messi in movimento per garantire a sé stessi e alle proprie famiglie l’opportunità di non dover più fuggire. Negli anni, sono nati in Italia numerosi programmi d’accoglienza a guida statale che hanno cercato di organizzare e distribuire il grande flusso di richiedenti asilo tentando di garantire, non senza difficoltà e criticità, una prima accoglienza.

Allo stesso tempo, sono sorte anche diverse iniziative di enti privati, associazioni religiose e culturali che hanno affiancato l’attività statale collaborando ad essa e proponendo modelli d’accoglienza vicini alla propria missione sociale, per tentare di raccordare le aspirazioni dei piani migratori con la legislazione vigente in materia, in Europa e in Italia.

Molte di queste associazioni hanno così accumulato notevole esperienza proponendo dei veri e propri modelli culturali di integrazione capaci di fondere metodologie e pratiche con i principi di hospitalitas e solidarietà.

L’obiettivo principale del progetto è stato quello di raccontare, attraverso la realizzazione di un documentario, storie di migrazioni e di accoglienza.

Guarda il Documentario

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