Fiduciaria: Antonella Rinella (antonella.rinella@unisalento.it)

Nel 2023 si intende promuovere la sottoscrizione di un Accordo quadro tra la Federazione Italiana dei Club e Centri per l’UNESCO (FICLU) e la SGI. A tal riguardo è stata già avviata una proficua interlocuzione con la FICLU.
Una volta sottoscritto tale accordo, un primo tema che i due Sodalizi potranno condividere sarà lo studio delle transumanze, già in corso nella SGI con particolare riguardo a due aree-pilota laziali (Monti Simbruini, Valle di Comino): in particolare, il direttivo FICLU ha intenzione di valorizzare l’iniziativa del Club per l’UNESCO di Alberona (Foggia), che ha dedicato a questa pratica rurale (entrata a far parte della Lista Rappresentatvia del Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO l’11 dicembre 2019) l’VIII Festival della Dieta Mediterranea Tratturi. Transumanza. Dieta mediterranea. Tradizione e stili di vita sostenibili (29-30/10/2022), patrocinato dalla SGI, con la produzione del documentario Transumanza Patrimonio Unesco. Uomini e armenti lungo i tratturi dei Monti Dauni. A conclusione dell’evento, la presidente del Club per l’UNESCO di Alberona ha donato al Sindaco una copia del foglio 11 dell’Atlante geografico del Regno di Napoli, di cui il Club ha sponsorizzato lo scorso anno il restauro aderendo al progetto SGI Adotta un documento. Il documentario e il foglio dell’Atlante (nel quale è ben evidenziata la rete tratturale del Tavoliere e dei Monti Dauni) verranno utilizzati in attività di disseminazione nelle scuole dei Monti Dauni e del Tavoliere nel corso del prossimo anno scolastico 2023/2024.
Il direttivo FICLU intende considerare il progetto di ricerca del Club per l’UNESCO di Alberona come una buona pratica da far conoscere all’intera rete dei Club italiani, i quali possono trasformarsi in preziosa “antenna” sul territorio capace di intercettare “quel che resta” di tali pratiche rurali individuando casi esemplari di “custodi” (come l’azienda Carrino di Lucera, protagonista del documentario del Club di Alberona) che hanno trasformato l’eredità familiare transumante in risorsa strategica, volano di nuove forme di patrimonializzazione ancorate all’etica della “restanza” e alla sostenibilità. Si tratta di un percorso di ricerca e di divulgazione geografica a cui possono prendere attivamente parte i fiduciari SGI di molte regioni (principalmente Trentino Alto Adige, Lombardia, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sardegna) dando il via ad una serie di sinergie significative tra i due Sodalizi.