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Unità di Ricerca e Sviluppo della Società Geografica

Unità di Ricerca e Sviluppo

Sistemi informativi, popolazione, salute e ambiente

Geografia e statistica, popolazione e salute

Geoinformazione e statistica per lo sviluppo

La Società Geografica Italiana, in accordo con il Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile nel 2014 e con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre nel 2016, ha costituito tre Unità di Ricerca e Sviluppo (URS-SGI), rispettivamente denominateSistemi Informativi, popolazione, salute e ambiente”, “Geografia e statistica, popolazione e salute” e “Geoinformazione e statistica per lo sviluppo. La creazione delle tre Unità ha per obiettivo il rafforzamento della collaborazione scientifica e operativa nella progettazione e realizzazione di attività di ricerca, sviluppo e formazione in alcune aree tematiche oggi al centro della cooperazione internazionale. Il lavoro delle Unità si concentra sull’elaborazione e attuazione di interventi di ricerca e sostegno istituzionale e umanitario attinenti alla popolazione e salute, alla gestione e storia del territorio e alla cooperazione universitaria. I settori specifici di maggiore interesse sono la geo-informazione, la geo-statistica, le rilevazioni censuarie e campionarie, gli studi storici e antropologici, le registrazioni civili e anagrafiche, i servizi sanitari, le analisi di dati e registri statistici e il rapporto agricoltura-ambiente.

I responsabili scientifici, membri del Comitato Scientifico delle tre Unità, sono: Roberto Bianchini, PhD (bianchini.roberto@gmail.com); Prof. Francesco Maimone (franc.maimone@gmail.com) e Kadigia Ali Mohamud, MD, PhD (kadigia.mohamud@gmail.com)


Le attività del gruppo di Unità di Ricerca e Sviluppo “Sistemi informativi, popolazione, salute e ambiente” che coinvolge la coordinatrice Dott.ssa MD PhD Kadigia Ali Mohamud e il consigliere scientifico Prof. Francesco Maimone, interessano l’area geografica della regione del Puntland, del Somaliland e la città di Mogadishu in Somalia. In questo territorio, l’Unità, grazie al partenariato con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, tramite l’International Organization for Migration (IOM) ha potuto sviluppare, a partire dal 2016, progetti che miravano al miglioramento dei servizi sanitari e alla realizzazione di un’anagrafe digitale che potesse rappresentare uno schema di riferimento da applicare in altri Stati federali della Somalia stessa, attraverso la collaborazione con le istituzioni e con alcune autorità sanitarie.


Dapprima, si è realizzato il progetto da titolo “Diminuzione della mortalità materna, perinatale e neonatale in Somalia” (completato nel 2018). Il progetto era destinato alle donne e ai loro neonati, attraverso la formazione del personale e di cinque Centri Materno-Infantili e di giovani laureati in medicina selezionati da università regionali, interessando una popolazione superiore alle 200.000 unità. Il risultato è stata un’accresciuta competenza di 20 medici ed ostetriche nel trattare le emergenze ostetriche e neonatali creando un ambiente dove l’accoglimento, il ricovero, il parto e l’assistenza postparto possono avvenire con maggiore dignità e funzionalità.


A causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di COVID-19, nel 2020 l’attività in campo sanitario dell’URS si è concentrata sulla siero epidemiologia dell’infezione da SARS-CoV-2 a Mogadiscio. Il lavoro si è svolto principalmente in due istituzioni educative del distretto di Hodan (circa 100.000 abitanti): una grande scuola, Hoyga Hamar School (scuola media e superiore; oltre 900 studenti) e una università, Jamhuriya University (circa 1000 studenti). L’informazione raccolta dagli studenti e dal personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario ha riguardato i dati demografici, la storia di sintomi compatibili col COVID-19 e la presenza di anticorpi IgG contro il coronavirus. Lo studio è nella fase finale di elaborazione e interpretazione dei risultati.

Qui sotto potete sfogliare le immagini relative al progetto

Al contempo, la dott.ssa Kadigia Ali Mohamud, per conto dell’AICS, preparava un decreto legge per l’istituzione di un’anagrafe della popolazione della città di Garowe, capitale dello Stato del Puntland in Somalia: primo atto normativo elaborato nella prospettiva di una legge generale che istituisse un’anagrafe dell’intera popolazione dello Stato.


Dal 2017 – 2018 ha preso avvio, dunque, il progetto “Pilot Population Register in Puntland Somalia”, che ha coinvolto esperti internazionali e locali (in GIS, censimento moderno e biometria, architettura e sicurezza digitale) e personale tecnico e amministrativo delle istituzioni locali come la Presidenza e il Ministero dell’Interno dello Stato del Puntland, la municipalità e altre autorità locali della città di Garowe, nonché l’Hargeisa Gargaar Hospital.

L’obiettivo specifico del progetto pilota era costruire un’anagrafe digitale di tutte le persone appartenenti ad un campione di 1.200 famiglie selezionato nella città e contemporaneamente formare le capacità tecniche e giuridiche per gestire il sistema informativo.

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Dall’analisi dei due quartieri si è passati poi all’analisi dell’intera città, che avviene attraverso varie fasi di realizzazione: lavoro di geolocalizzazione delle famiglie, di pianificazione del flusso di iscrizione all’anagrafe per area geografica, di registrazione individuale in senso stretto e, in ultimo, fissaggio stabile dell’identità.


Durante il 2020 l’obiettivo principale è stato portare a termine, almeno per quanto si riferiva al lavoro di campo, lo studio di base delle caratteristiche demografiche di tutta la popolazione della città di Garowe, delle sue condizioni abitative e della sua distribuzione e localizzazione sul territorio urbano.

Complessivamente, lo studio ha riguardato 25.000 compound, 13.000 household e 7 insediamenti di sfollati interni, e, non ultima, la formazione di circa 160 persone impiegate nelle attività progettuali.

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L’Unità di Ricerca e Sviluppo ha come obiettivo per il 2023 quello di espandere e potenziare i progetti già in corso e partecipare a bandi per attenderne di nuovi. 

In particolare: l’istituzione a Garowe di un registro civile pienamente funzionante, fondato su tecnologia di identificazione biometrica, collaudando il sistema nel suo insieme attraverso il reclutamento di 1.500 famiglie e la registrazione dei loro 10.000 membri.

L’URS, poi, assisterà con continuità la vicepresidenza del parlamento federale somalo nel rafforzamento e nella gestione di tutte le relazioni internazionali, di competenza del parlamento, rilevanti per la promozione e il sostegno della formazione dei parlamentari somali, della governance e delle politiche di sviluppo.