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ESITO BANDO DELLA SOCIETA’ GEOGRAFICA ITALIANA “GEOGRAFIE IN PROSPETTIVA”

Comunichiamo l’esito del bando “Geografie in prospettiva” (QUI), rivolto a geografe e geografi “non strutturati”, per la proposta di eventi da tenere presso la Società Geografica Italiana e con il suo sostegno economico.

Sono giunte sette proposte che hanno coinvolto circa 50 proponenti: tutte si sono rivelate interessanti e si è scelto di sostenerne due considerate a pari merito, tra le quali sarà diviso il budget complessivo:


Geografia attiva: quali riflessioni per quali pratiche?

Parole chiave: geografia attiva; condivisione; posizionamento; attivismo; soggettivazione

Sintesi: L’evento è costituito da una serie di attività attorno al tema generale “Geografia Attiva”: una postura, un’attitudine e pratiche di fare ricerca geografica in maniera posizionata, riflessiva e critica. Ci interroghiamo su come le nostre esperienze, difficoltà e posizioni alimentano un dibattito sulle forme politiche di restituzione della ricerca, dentro e fuori l’accademia; sul ruolo sociale della ricerca, sull’attivazione politica e sulle loro ricadute territoriali. L’obiettivo è sperimentare la costruzione di uno spazio relazionale attraverso cui ragionare collettivamente: quale ricerca attiva/per chi/come/con quali strumenti? Quale rapporto costruiamo con il campo e con i territori? Come ci posizioniamo nelle nostre ricerche? Come ragioniamo collettivamente e partecipativamente di geografia?

Hanno presentato il progetto (Assemblea Permanente “Smarginando”): Annachiara Autiero, dottoranda; Barbara Brollo, assegnista di ricerca; Martina Loi, dottoranda; Roberta Mingo, dottoranda; Cecilia Pasini, dottoranda; Daniele Pasqualetti, dottorando; Gianpiero Petraroli, professore a contratto; Alice Salimbeni, assegnista di ricerca.


Heritage “from below”. Questioni, narrazioni ed esperienze a confronto

Parole chiave: patrimonio culturale; memoria; paesaggio; identità; margini; sviluppo locale; milieu; sostenibilità

Sintesi: L’heritage si presenta con le coordinate di una contemporaneità che ne è erede, nonché artefice di riuso e risignificazione. Sulla scia del cultural turn, tale concetto è stato spesso associato alle questioni di identità culturali, decostruzione dei significati e mercificazione dei luoghi, attribuendo rilievo a chi produce conoscenza, come la si produce e per chi/cosa. Se in materia di patrimoni istituzionalizzati esiste una letteratura scientifica piuttosto ampia, tuttavia sul fronte dei patrimoni dismessi, non ancora riconosciuti o comunque posti ai margini dei discorsi ufficiali, c’è ancora molto da esplorare. Da qui la necessità di una giornata di studi dedicata a un’ottica from below, volta a delineare i termini del dibattito in materia anche attraverso il confronto con nuove esperienze e strumenti, nel tentativo di rispondere ai tanti interrogativi che ruotano attorno a questo tema.

Hanno presentato il progetto: Camilla Giantomasso, dottoranda; Epifania Grippo, docente a contratto; Fabrizio Ansani, British Academy Newton International Fellow; Lorenzo Brocada, dottorando; Lorenzo Dolfi, dottorando; Simone Gamba, assegnista di ricerca; Annaclaudia Martini, RtdA; Giada Mastrostefano, dottoranda; Nadia Matarazzo, RtdA.


Il primo evento si terrà il 12 giugno prossimo (qui il programma). Il secondo si terrà il 24 ottobre 2023.

A tutti coloro che hanno risposto al bando e formulato proposte porgo un sentito ringraziamento per l’impegno e la qualità delle proposte, esprimendo inoltre la speranza che sia possibile, in qualche forma, realizzarle tutte come meritano, certo che il corpo sociale saprà apprezzarle e sostenerle con la sua partecipazione.