venerdì 31 maggio 2024, alle ore 09:00
si è tenuta la conferenza
“Geografia digitale, registrazione civile e biometria per la creazione di un sistema sostenibile di identità legale in paesi dell’Africa sub-sahariana: il caso della Somalia, uno degli stati più fragili del mondo”
Nel mondo moderno, un sistema individuale di identificazione formale è essenziale per la governance e lo sviluppo. Nell’interazione con lo stato, o enti ed istituti privati (per es. banche), è uno strumento chiave per accedere a diritti e servizi: servizi sociali, previdenza, sanità, impiego, educazione, servizi finanziari, elezioni, documenti di identità e molto altro. Nei paesi poveri – specialmente nell’Africa sub-sahariana – anagrafi, registri di stato civile e sistemi di identificazione sono assenti o coprono solo parti della popolazione.
Per affrontare questa fragilità e provare ad assegnare una identità ufficiale agli individui di questi paesi sono stati implementati o sono in corso di realizzazione diversi programmi che assicurano l’unicità dell’identità utilizzando tecnologie digitali di identificazione biometrica. La sostenibilità e permanenza delle soluzioni nonché l’ampiezza della copertura sul territorio sono temi caldi al centro del dibattito politico-istituzionale di tali paesi e del ruolo delle organizzazioni di cooperazione allo sviluppo.
La Somalia è uno degli stati più fragili del mondo (Fragile States Index 2023: 111.9 su un possibile punteggio massimo di 120) e negli ultimi trent’anni non ha mai realizzato censimenti, anagrafi della popolazione o programmi di registrazione civile (nascite, morti, matrimoni e divorzi), né a livello federale né a livello regionale o municipale. Nel 2015, su iniziativa della presidenza dello stato del Puntland fu elaborata una nota concettuale che indicava come prioritaria la costruzione di un sistema pilota di registrazione nella capitale Garowe, da estendere successivamente a tutto lo stato. L’Ambasciata Italiana in Somalia fu favorevole a dare il suo sostegno e dopo la valutazione dell’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), l’elaborazione del progetto e la sua esecuzione sono state affidate alla Società Geografica Italiana dal 2017.
La conferenza vuole essere un’occasione per condividere conoscenze e indicazioni pratiche sui modelli e gli strumenti istituzionali più adeguati all’introduzione di sistemi sostenibili di registrazione continua nei paesi poveri. La presentazione dei risultati finora ottenuti nel corso delle attività del progetto in Somalia (Puntland Population Register in Garowe, Somalia) intende offrire un riferimento sperimentale concreto per esaminare i problemi posti dalla creazione di un sistema di identificazione. Inoltre, gli esiti del lavoro svolto danno l’opportunità di valutare le potenzialità del modello delineato anche come fattore rilevante per la stabilizzazione istituzionale dei governi regionali e locali e per la costituzione di prerequisiti organizzativi (per es. affidabilità delle liste degli elettori) per promuovere iniziative democratiche che possano essere considerate valide dalla collettività nel suo insieme.