Nella sua attività di geografo, Elio Migliorini si dedicò all’esplorazione della Grecia tra il 1933 ed il 1936. In particolare, nel 1936 effettuò la “visita delle Isole Italiane dell’Egeo… quelle meno note”, come scriveva lui, con lo scopo di raccogliere informazioni sull’organizzazione di questi piccoli insediamenti, sulla loro posizione, sulla forma dei centri, sull’economia in rapporto alle realtà più grandi esistenti sul territorio greco.
La descrizione del viaggio è raccolta in Patmo e le sue case, articolo presente nel Bollettino della R. Società Geografica Italiana (1940), da cui il seguente brano:
“Patmo, l’isola più settentrionale del nostro Possedimento. Di essa erano già ben note le caratteristiche fisi-che (2), come pure i tesori del suo celebre convento (3), mentre invece pochissimo si sapeva finora intorno alle vicende ed al tipo dell’insedia-mento, che è alquanto diverso da quello osservato nelle isole più meri-dionali (Caso e Scarpanto). Il popola-mento di Patmo è andato soggetto a vicende complesse, non sempre del tutto chiarite, e che l’esistenza del convent9 ha influito su tutta la vita dell’isola, mi è parso che valesse la pena di dar conto su quanto ho potuto vedere e raccogliere durante un breve periodo trascorso a Patmo nel maggio 1936 […]”
Continua la lettura sul sito : www.bsgi.it (E. Migliorini, Patmo e le sue case, in Bollettino della R. Società Geografica Italiana (1940), pp. 179- 189.)
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