Il progetto, ideato dalla Società Geografica Italiana e realizzato grazie al contributo del Ministero della Difesa, ha visto il coinvolgimento di alcuni partner: GREAL (Geographic Research and Application Laboratory istituito presso l’Università Europea di Roma), CIGA (Centro Informazioni Geotopografiche Aeronautiche, ESRI Italia, azienda di riferimento nelle soluzioni geospaziali, nella geolocalizzazione e nei Sistemi Informativi Geografici, Informasistemi che si occupa dal 2003 di visual & interaction design a sostegno della comunicazione e dell’apprendimento. Le istituzioni citate hanno offerto il loro supporto nell’attuazione delle varie fasi del progetto, in particolare nella realizzazione di eventi culturali, laboratori didattici e nella creazione di prodotti multimediali.
Attraverso la collaborazione delle associazioni e il contributo di professionisti, è stato possibile svolgere interessanti attività a carattere divulgativo che di seguito vengono desctritte nel dettaglio.
Si precisa che tutte le fasi del progetto sono state supervisionate dal personale responsabile e accuratamente documentate in una apposita sezione del sito istituzionale.
Evento inaugurale
Guardando dal cielo attraverso il tempo,
una giornata di studi presso la Società Geografica Italiana
Lunedì 27 novembre 2023, presso la Società Geografica Italiana in Roma, si è svolto un convegno aperto agli istituti superiori della capitale, incentrato sullo studio e l’analisi del territorio nel corso degli anni attraverso la foto-interpretazione di immagini aeree storiche provenienti dagli archivi della Società Geografica Italiana e del CIGA[1].
A cento anni dalla fondazione dell’Aeronautica Militare, è stata proposta questa giornata a carattere seminariale e divulgativo, per evidenziare come l’Aeronautica Militare abbia contribuito alla costruzione di un patrimonio informativo fondamentale sugli spazi e i luoghi del nostro territorio – e dei territori altrui con cui l’Italia è entrata in relazione nel corso della sua storia – mediante aerofotogrammetrie, immagini oblique, carte geografiche e raccolta di dati.
La giornata di studi si è aperta con i saluti ed il benvenuto del Presidente della Società Geografica Italiana, prof. Claudio Cerretti e del prof. Casagrande che ha coordinato l’iniziativa. A seguire, il Direttore del CIGA, Colonnello Riccardo Di Paola nel suo intervento ha presentato il Reparto, dando un quadro delle molteplici attività che coinvolgono le varie aree tecniche e mettendo in risalto i crescenti impegni che derivano dalle esigenze informative degli attuali scenari operativi che esigono la fruibilità di capacità geospaziali (cartografia, immagini, data base, informazioni aeronautiche, servizi alla navigazione aerea, ecc..), sempre più tempestive, rilevanti, accurate e certificate.
Nella seconda sessione, dal titolo “La fotointerpretazione per l’analisi delle trasformazioni del territorio: il caso di studio dell’aeroporto di Pratica di Mare”, il Tenente Ileana Schiavelli ha esposto i risultati di un progetto scientifico congiunto di carattere storico celebrativo, scaturito dal legame con il proprio territorio di due realtà istituzionali come il CIGA ed il Museo Città di Pomezia – Laboratorio del Novecento, che ha dato vita ad una Mostra fotografica sui primi 20 anni di storia della Città di Pomezia e dell’Aeroporto di Pratica di Mare, progettati entrambi, seppure in sedi diverse, nel 1937.
L’evento è proseguito con una sessione espositiva di carte geografiche, immagini aeree storiche e strumentazione dalle collezioni della Società Geografica Italiana e del CIGA e la simulazione di una ricognizione aerofotografica a favore degli istituti scolastici presenti.
[1] Il CIGA ha sede presso l’Aeroporto Militare “Mario de Bernardi” di Pratica di Mare, Pomezia (RM) ed è alle dipendenze del Comando Squadra Aerea per il tramite della 9ª Brigata Aerea ISTAR – EW. La sua missione è assicurare le capacità di acquisizione, produzione e distribuzione delle informazioni geospaziali e aeronautiche a livello nazionale ed internazionale, nonché condurre attività operativa, informativa e di supporto nei settori ISTAR ed EW (Electronic Warfare), in virtù delle competenze assegnate, anche a supporto della componente interforze, alleata e di coalizione.
Come previsto nel progetto, sono stati organizzati altri due appuntamenti a cura del GREAL
Durante la manifestazione “GeoNight 2024” – Notte internazionale della Geografia, nell’ambito degli allestimenti realizzati venerdì 12 aprile presso Palazzetto Mattei è stato proposto un approfondimento sull’immagine aerea come strumento di acquisizione dei dati per il lavoro del geografo, e sul ruolo storico della stessa nella documentazione del paesaggio e del territorio del nostro paese nell’ultimo secolo, a cui è stata associata una esperienza sensoriale con un visore per realtà aumentata.
L’iniziativa Guardando dal cielo attraverso il tempo. Immagini aeree e storia dei luoghi ha permesso ai visitatori di osservare i materiali in esposizione, ascoltare sintetiche presentazioni e cimentarsi con simulazioni e tecnologie di realtà virtuale.
La SGI, infatti, ha potuto sperimentare nuove possibilità di produzione, accesso e diffusione delle conoscenze geografiche attraverso la creazione di ambienti di apprendimento innovativi allestiti in un vero e proprio studio di produzione multimediale e grazie alla disponibilità di una workstation forniti dall’impresa InformaSistemi S.p.A. e predisposti in spazi appositamente dedicati della sede istituzionale.
In occasione della Notte dei Musei 2024 in programma per sabato 18 maggio, è stato organizzato un momento dedicato all’esplorazione delle regioni artiche con una esposizione documentaria arricchita dalla possibilità di sperimentare l’utilizzo di un visore per realtà aumentata.
Corso GIS online:
“Mappe per conoscere e proteggere il Patrimonio Mondiale”
Il Corso GIS online, organizzato per gli studenti dell’ITS A. Bianchini di Terracina, ha rappresentato un’opportunità significativa per esplorare e comprendere le geotecnologie attraverso laboratori didattici. Guidato da Francesco Atanasio Carolei, con il supporto di Sara Carallo e Lorenzo Dolfi, il corso si è inserito all’interno dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) proposti dalla Società Geografica Italiana (SGI) per il 2024.
Durante il corso, gli studenti hanno potuto approfondire tematiche cruciali come la salvaguardia e la tutela del patrimonio culturale e naturale, in linea con i principi sanciti dalla Convenzione del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO del 1972. La Convenzione riconosce e protegge beni culturali e naturali di eccezionale valore scientifico, estetico e conservativo, sottolineando l’importanza dell’educazione e dell’informazione per preservare questo patrimonio.
Il corso ha integrato queste nozioni teoriche con l’uso di tecnologie avanzate, come quelle offerte da ESRI Italia, per creare esperienze culturali immersive. Gli studenti hanno così avuto la possibilità di realizzare “story map”, strumenti innovativi che combinano ricerca d’archivio e contenuti multimediali per promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio culturale e naturale italiano. Alla fine del percorso, è stato rilasciato un attestato di partecipazione agli studenti, riconoscendo l’impegno e le competenze acquisite nel campo dei sistemi informativi geografici.
Le mappe sono strumenti essenziali per conoscere e proteggere il Patrimonio Mondiale. Utilizzando Sistemi Informativi Geografici (GIS), è possibile creare mappe dettagliate che aiutano a visualizzare, analizzare e monitorare i siti di valore universale eccezionale riconosciuti dall’UNESCO.
Come le mappe aiutano a conoscere il Patrimonio Mondiale:
- Visualizzazione geografica: Le mappe consentono di localizzare i siti del Patrimonio Mondiale, mostrando la loro posizione esatta e la loro distribuzione globale.
- Raccolta e presentazione di dati: Utilizzando i GIS, è possibile integrare dati demografici, storici, culturali e ambientali, fornendo un contesto completo per comprendere l’importanza di ciascun sito.
- Accessibilità delle informazioni: Le mappe digitali, come le Story Maps, combinano mappe interattive con testi, immagini e video, rendendo più accessibili le informazioni sul patrimonio a un pubblico ampio.
Come le mappe contribuiscono alla protezione del Patrimonio Mondiale:
- Monitoraggio e gestione: Le mappe GIS permettono di monitorare le condizioni dei siti, identificando eventuali minacce, come l’urbanizzazione, il cambiamento climatico o i disastri naturali.
- Pianificazione della conservazione: Le mappe aiutano a pianificare interventi di conservazione, individuando aree critiche e proponendo soluzioni per mitigare i rischi.
- Sensibilizzazione: Le mappe sono strumenti potenti per sensibilizzare il pubblico e le istituzioni sull’importanza di proteggere il patrimonio mondiale, facilitando la comunicazione delle sfide e delle strategie di conservazione.
Esempi di applicazione:
- Story Maps: Utilizzate per raccontare la storia e l’importanza di un sito, mostrando immagini storiche, percorsi turistici e dati ambientali in un formato interattivo.
- Mappe tematiche: Possono evidenziare particolari aspetti di un sito, come la biodiversità, le strutture architettoniche o l’uso del suolo circostante.
Queste mappe non solo educano e informano, ma giocano anche un ruolo cruciale nel preservare i nostri tesori culturali e naturali per le generazioni future.
Al termine del progetto, gli studenti dell’ITS A. Bianchini di Terracina hanno realizzato delle story maps per far conoscere e tutelare il patrimonio culturale e naturale.
STORY MAPS REALIZZATE NELL’AMBITO DEI LABORATORI DIDATTICI
Patrimoni Italiani dell’UNESCO | Vai alla Story Map | |
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso | Vai alla Story Map | |
Parco Nazionale del Vesuvio | Vai alla Story Map | |
Patrimoni UNESCO del Lazio | Vai alla Story Map | |
Siti UNESCO dell’Emilia Romagna | Vai alla Story Map | |
Siti Patrimonio UNESCO Puglia | Vai alla Story Map | |
PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE | Vai alla Story Map |