Le immagini qui presentate fanno parte di un prezioso corpus di 91 diapositive su vetro realizzate durante il viaggio in Islanda di Paolo Pasi nell’agosto del 1904. Studioso e viaggiatore, Pasi si imbarcò il 2 agosto da Leith, porto di Edimburgo, come unico italiano tra i 30 turisti a bordo. Dopo una sosta alle Isole Fær Øer, giunse a Reykjavik il 6 agosto. Le fotografie immortalano scene di vita quotidiana, paesaggi remoti e impressioni dell’Islanda di inizio Novecento: villaggi isolati sulle coste frastagliate, greggi custoditi da pastori locali e sorgenti di acqua sulfurea fumanti. Queste immagini furono utilizzate da Pasi per illustrare le conferenze tenute alla Società Geografica Italiana il 5 e il 12 febbraio 1905 (Paolo Pasi, Impressioni d’Islanda: conferenze, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1905, pp. 252-286, pp. 323-358) , fornendo un quadro vivido della natura incontaminata e della cultura materiale di un’isola ancora poco conosciuta. La sua testimonianza va oltre l’ammirazione per le bellezze naturali, diventando un racconto antropologico e paesaggistico di grande valore storico.
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