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DOMENICA 18 GIUGNO 2023 ESCURSIONE SUI MONTI ERNICI (VEROLI-FROSINONE) ORGANIZZATA DAL CAI DI FROSINONE E DALLA SGI

La sezione CAI di Frosinone e la Società Geografica Italiana organizzano per i propri soci una

escursione sui Monti Ernici  (Veroli-Frosinone)

che si terrà domenica 18 giugno 2023

Il ritrovo e la partenza sono fissati alle ore 09.30 presso il Rifugio “Il Casotto” (quota 950 slm), all’ingresso della località Prato di Campoli. Si percorrerà in salita il sentiero CAI 615 (per lo più una comoda sterrata) fino alla Fossa Susanna (mt 1450 slm)  e si completerà l’anello scendendo per la Valle Broccolo (sentiero CAI 616) tornando al punto di partenza dopo circa 4 ore.  Qui ci attenderà un pranzo a base di carne alla brace, pane di Veroli, formaggio locale, ciambelline e un bicchiere di vino rosso.

L’escursione non presenta alcuna difficoltà tecnica, svolgendosi sempre su sterrata e sentiero battuto, se non per la lunghezza (ca 8 km ) e per un moderato dislivello (circa 550 mt). Il percorso è in gran parte boscoso. 

Sono necessari maglione,  giacca a vento leggera e calzature adatte per sentieri montani. Nello zaino non dovrà mancare una scorta di almeno 1,5 litri di acqua (non sono presenti fonti sul percorso).

L’iniziativa prevede un contributo di euro 15 a copertura delle spese assicurative CAI e del barbecue presso il Rifugio (per i soci CAI di qualunque sezione che già sono coperti da assicurazione  il contributo per il solo pranzo è di  euro 8).

Per informazioni e iscrizioni scrivere entro il 21 maggio una mail a : paolo.sellari@uniroma1.it


Il 25 Maggio 1932 un aereo Fairman 190 precipitò sulle montagne di Veroli (FR) con a bordo 4 francesi. Nell’incidente trovarono la morte  i coniugi Suzanne Sarah Picard e Alfred Isaak Lang Willar, il pilota, l’espertissimo Marcel Francois Goulette (eroe francese della Prima Guerra Mondiale nativo di Charmes nonché protagonista di imprese aviatorie come trasvolare il deserto del Sahara e buona parte dell’Africa) e il suo secondo Lucien Moreau. I quattro, diretti a Marsiglia, persero la vita nella zona che già precedentemente veniva chiamata “Femmina morta” e ribattezzata dagli abitanti del luogo in seguito alla tragedia  “Fossa Susanna” in memoria di Suzanne Sarah Picard. Lì, a Fossa Susanna, oggi è presente una stele e l’elica originale dell’aereo per ricordare le vittime e l’infausto evento. In quel giorno del 1932 strane e particolari coincidenze si mescolarono per dare origine ad una tragedia fitta di mistero e superstizione.