ADOTTA UN DOCUMENTO DELLA SOCIETA’ GEOGRAFICA ITALIANA
Dai il tuo contributo per il nostro Patrimonio!
Prendi in adozione un libro raro, una carta geografica, fotografie d’epoca, un manoscritto o carte dʼarchivio che necessitano di urgente restauro.
Il tuo nome verrà associato al recupero del documento, potrai ottenere una riproduzione parziale in digitale e assistere a una fase del restauro, previo appuntamento.
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CONSULTA I DOCUMENTI DAI PDF:
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Il restauro di alcuni documenti adottati:
- Orazio Antinori, Album di disegni e note sul viaggio in Tunisia, sec. XIX. Adottato da Benedetta Schiavetti: la relazione del restauro
Il documento prima del restauro:
- La coperta (prima del restauro)
- Il dorso (prima del restauro)
- Il piatto semidistaccato
- Il danno sulle carte
- La cucitura allentanta
Il documento ora:
- La coperta (dopo il restauro)
- Il dorso (dopo il restauro)
- Il piatto (dopo il restauro)
- Le carte (dopo il restauro)
- La nuova cucitura
- Z7/55.1. Rizzi Zannoni, G. A. B., Carta topografica dei ducati di Parma, Piacenza e Guastalla, sec. XIX. Adottato da Marta Gallina e Nico Bondi. Per scaricare la relazione sul restauro cliccare qui.
- Carta prima del restauro (recto)
- Carta prima del restauro (verso)
- Fissaggio delle mediazioni grafiche
- Test di solubilità degli inchiostri
- Dettaglio del risarcimento di una lacuna
- Sutura degli strappi
- Carta dopo il trattamento (recto)
- Carta dopo il trattamento (verso)
- E.2.VIII.8. Firenze nelle Vedute e Piante, Firenze 1926. Volume in brossura. Adottato da Joyce Chiarella e Maurizio Manzo, ottobre 2017. Per scaricare la relazione sul restauro cliccare qui.
- La coperta in brossura prima del restauro (piatto anteriore)
- La coperta in brossura dopo l’intervento di restauro (piatto anteriore)
- La coperta in brossura prima del restauro (piatto posteriore)
- La coperta in brossura dopo l’intervento di restauro (piatto posteriore)
- Particolare del dorso danneggiato
- Il dorso restaurato con carta giapponese ritoccata con acquerello
- La cucitura allentata e il distacco della coperta
- Il volume ricucito e riassemblato
- Che cos’è “Adotta un documento”
È un’iniziativa della SGI per promuovere la partecipazione attiva dei cittadini (singoli o associati), enti e istituzioni alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio in essa custodito. Si tratta di preziosi “tesori” come libri rari e antiche carte geografiche, fotografie d’epoca, manoscritti o carte d’archivio che necessitano di urgente restauro per contenere i danni provocati dal tempo e dall’uso.
Come funziona
- Sarà disponibile on line e sarà spedita a tutti coloro che ne faranno richiesta una lista dei documenti adottabili.
- chi lo desidera potrà scegliere da questa lista quale/i documento/i adottare;
- per ogni documento sarà indicato il valore di ciascun intervento;
- chi aderisce all’iniziativa può decidere se:
- coprire l’intera spesa dell’intervento previsto per quel documento OPPURE
- partecipare all’intervento, mettendo a disposizione solo una quota parte
OPPURE
- effettuare un’erogazione liberale senza vincolo specifico. Sarà cura della SGI destinare i fondi agli interventi più urgenti.
Riconoscimenti per chi adotta
- I nominativi di coloro che parteciperanno alla campagna Adotta un documento saranno pubblicati sul sito istituzionale della SGI;
- gli adottanti riceveranno la riproduzione digitale della carta geografica o di parte del documento adottato corredati della scheda tecnica di restauro
- quando l’intervento previsto nel provvedimento di adozione sarà stato portato a termine, il nome di chi lo avrà sostenuto sarà visibile sul documento, secondo le modalità consentite dalla tipologia del documento stesso; laddove possibile, sarà anche realizzata una apposita nota sul catalogo on-line.
Agevolazioni fiscali per chi adotta
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Alle persone fisiche spetta, in alternativa, una delle seguenti agevolazioni (riferimento normativo D.L. 35/2005 – art 14, comma 1 – e successive modificazioni e integrazioni TUIR – o art. 15, comma 1.1,):
– deducibilità nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato, fino all’importo massimo di 70.000 euro;
– detrazione dall’IRPEF del 26% dell’erogazione calcolata però sul limite massimo di 30.000 euro.
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Alle imprese spetta, in alternativa, una delle seguenti agevolazioni (riferimento normativo D.L. 35/2005 – art. 14, comma 1 – e successive modificazioni e integrazioni TUIR – o art. 100, comma 2 lett. h):
– deducibilità nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato, fino all’importo massimo di 30.000 euro o, se eccedente, al 2% del reddito d’impresa al netto delle erogazioni liberali. La deduzione non è cumulabile con altre erogazioni liberali
Modalità per l’adozione
Le erogazioni liberali devono essere effettuate tramite banca o ufficio postale ovvero mediante carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari ovvero solo con modalità tracciabili
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Per maggiori informazioni sull’iniziativa contattare:
biblioteca@societageografica.it
Per informazioni sugli aspetti fiscali: